Storia

IL MAUSOLEO DEL CAMPOSANTO DI MENTANA

La storia del mausoleo dedicato da Jacques Zwobada a sua moglie Antonia Fiermonte

“Jacques Zwobada, il quale era innamorato dei paesaggi d’Italia, la terra d’origine di sua moglie, Antonia Fiermonte, che egli aveva amava di un amore incomparabile; dopo la morte di quest’ultima, egli, affranto dal dolore, aveva deciso di offrirle l’omaggio di una tomba che avrebbe sfidato i secoli” Salvatore G. Vicario “Zwobada a Mentana – Amore folgorante, simbolismo erotico”, Editoriale Umbra, 1997


Cosi nasce il mausoleo dedicato all’amore, in un cimitero “pieno di luce e di aria”. Cosi aveva ipotizzato una sua dipartita Antonia esprimendo il desiderio di essere seppellita in un cimitero che non fosse monumentale, di città, ma in un paese piccolo. Alla sua morte improvvisa nel 1956, Jacques era andato in molti centri attorno a Roma, primi fra tutti quelli dei Castelli romani a Tivoli; nessuno corrispondeva a quello che lui cercava e infine andò a Mentana, paese che nessuno della famiglia conosceva che piacque loro tanto perché era davvero piccolo …


Jacques Zwobada ed Antonia Fiermonte

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Fonte: Salvatore G. Vicario “Zwobada a Mentana – Amore folgorante, simbolismo erotico”, Editoriale Umbra, 1997

Antonia Fiermonte negli anni ’30

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Fonte: Salvatore G. Vicario “Zwobada a Mentana – Amore folgorante, simbolismo erotico”, Editoriale Umbra, 1997

Epitaffio